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Mostra Alberto Giacometti Mostra Giacometti - Galleria d'Arte Moderna di Milano, via Palestro 16 - Milano

Mostra in corso dal 8 ottobre 2014 al 1 febbraio 2015

Alla GAM di Milano vanno in mostra le opere di Alberto Giacometti. Conosciuto come scultore Giacometti fu anche pittore e stampatore durante la sua carriera artistica che influenzò fortemente l'arte del Novecento.

Partito dalla Svizzera come pittore Giacometti si spostò poi a Parigi dove visse la grande stagione cubista e surrealista capeggiata da Picasso e Chagall. Tornato a casa l'artista seppe trasformare tutte le esperienze in uno stile fortemente personale e riconoscibile all'istante, formato con figure umane molto esili e slanciate, dotate di un antropomorfismo poco sottolineato nel corpo se non per linee e punti essenziali, che trova nella testa il suo punto di forza visiva.

In mostra vanno circa 60 opere provenienti dalla Fondazione Alberto e Annette Giacometti di Parigi; tra esse sculture, dipinti e disegni che ripercorrono tutta la carriera di Alberto Giacometti.

Sono inoltre esposte foto d'archivio dello scultore che ripercorrono gli esiti della carriera di Giacometti tra gli anni Venti e Sessanta in cui Giacometti pose il centro della sua attività a Parigi, nel suo atelier in ue Hippolyte-Maindron.

La mostra è curata da Catherine Grenier, direttore e capo curatore della Fondazione Alberto e Annette Giacometti di Parigi, ed è promossa dal Comune di Milano-Cultura.

Cenni biografici su Alberto Giacometti

Giacometti nasce in Svizzera, nella sua parte italianofona precisamente a Borgonovo di Stampa nel Canton Grigioni, il 10 ottobre 1901. Suo padre, pittore, trasferì molto presto la vocazione artistica al figlio il quale, giovanissimo, iniziò le sue prime esplorazioni nel mondo della plastica e pittorica.

Dopo aver frequentato la Sucola di arti e di mestieri a Ginevra si sposta a Parigi dove incontra i nuovi linguaggi dell'arte che emergono nella capitale francese, primo fra tutti il cubismo. In seguito partecipa attivamente al movimento surrealista aderendo ai suoi principi artistici almeno fino al periodo prebellico.

Successivamente Giacometti diventa un artista più realista interessandosi di tematiche esistenziali e del rapporto tra uomo e natura ma anche dei rapporti con i suoi familiari, il fratello e la madre.

Il suo stile inequivocabile prevede la realizzazione di figure umane ridotte all'essenziale percorse da movimenti plastici sulla superficie del corpo che seguono linee essenziali per l'artista. Le teste sono ancora più ridotte e informi.

"Una testa, per me è divenuta un oggetto completamente sconosciuto e senza dimensioni."

- Alberto Giacometti

La rappresentazione umana nella scultura di Giacometti è stata da molti ricollegata ai maggiori movimenti filosofici del Novecento e forse per questo la sua scultura ebbe un influsso molto forte sulla produzione artistica del secolo breve. Non è stato difficile vedere nello svuotamento dei corpi rappresentati da Giacometti la crisi esistenziale dell'uomo moderno nel corso del XX secolo.

Una delle sue sculture, il bronzo L'Homme Qui Marche I, è stata battuta all'asta per più di 100 milioni di dollari e detiene il record per un'opera artistica non pittorica.

Orari: da martedì a domenica dalle ore 9 alle 13 e dalle ore 14 alle 17.30. L’ingresso è consentito fino a 15 minuti prima della chiusura. Chiuso i lunedì non festivi, 1° gennaio, 1° maggio, 25 dicembre.
Biglietti: intero € 12; ridotto € 10.
Sito web: GAM Milano

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