Pollock e gli irascibili - Palazzo Reale, Piazza del
Duomo 12 - Milano
Mostra in corso dal 24 settembre 2013 al 16 febbraio 2014
In mostra a Palazzo Reale la Scuola di New York, capeggiata da Pollock
ma composta anche da altri artisti rappresentativi come Rothko, Kooning
e Kline, che seppero rinnnovare la tecnica di esecuzione pittorica tradizionale
attraverso l'Action painting.
Circa 50 opere del gruppo artistico saranno visibili fino al 16 febbraio
2014 negli spazi di Palazzo Reale a Milano, tra cui il famoso Number 27
di Pollock al quale è dedicata un'intera sala della mostra. Le
opere sono tutte provenienti dal Whitney Museum il quale si distinse da
subito per un appoggio totale al movimento dell'Action Painting, intuendone
la forza rivoluzionaria e dirompente per la storia dell'arte americana,
fino a quel momento vincolata e fortemente condizionata dalle correnti
provenienti dalla vecchia Europa: cubismo e simbolismo.
Il gruppo seppe invece dare all'arte una nuova dimensione emotiva, più
grande e avvolgente per l'artista il quale poteva liberamente riversare
le sue pulsioni psichiche nella tela attraverso gesti inediti per la professione
di pittore. Tutto questo culminò con la tecnica del dripping di
Pollock, il quale con la tela a terra entrava nello spazio pittorico calpestandolo
e muovendosi con gesti calibrati animava lo spazio della tela facendo
corrispondere alla danza d'artista una serie di pennellate; Action Painting
appunto, o performing art, qualcosa di nuovo ma che a guardar bene esiste
fin dai tempi della Grecia arcaica, dai tempi dei canti poetici e dei
cori in danza al ritmo scandito dalla musica. Trasferirlo nella pittura
con esiti astratti ed espressionistici fu un merito enorme per la Scuola
di New York, la quale non fu subito accettata da tutti i critici; anzi
da alcuni fu derisa per molti anni.
Tra le opere esposte oltre al già citato Number 27 di Pollock,
anche Untitled (Blue, Yellow, Green on Red, 1954) di Mark Rothko, Mahoning
di Franz Kline (1956), The crest di Adolph Gottlieb (1959) e Door to the
River di Willem de Kooning (1960).
Completano la parabola degli irascibili e ne integrano il messaggio anche
i pittori William Baziotes e Bradley Walker Tomlin.
Il gruppo si fece ritrarre in una celebre foto in cui comparvero tutti
i principali attori del movimento che si distinsero nei trent'anni successivi
creando il movimento avanguardista americano fino agli anni '60 quando
sulla scena dell'arte iniziò ad affacciarsi una concezione più
consumistica dell'arte stessa, la quale usava gli stessi mezzi espressivi
del mercato: stava iniziando a brillare allora la luce di Warhol e nasceva
la Pop Art.
La mostra è curata da Carte Foster e Luca Beatrice.
Orari:
lunedì dalle 14.30 alle 19.30; da martedì a domenica dalle
9.30 alle 19.30. Giovedì e sabato apertura prolungata fino alle
22.30 (ultimo ingresso un'ora prima della chiusura).
Biglietti:
€ 11,00, ridotto € 9,50, ridotto speciale € 6,50. |
