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Mostra L’intelligenza non ha sesso. Adriana Bisi Fabbri e la rete delle arti (1900 – 1918) al Museo del Novecento di Milano

La Mostra L’intelligenza non ha sesso. Adriana Bisi Fabbri e la rete delle arti (1900 – 1918) al Museo del Novecento di Milano: gli orari, i periodi, il costo dei biglietti e le opere, la sede espositiva.

Mostre a Milano per settore artistico: Pittura, Scultura, Arte Moderna, Arte Contemporanea, Fotografia, Design, Architettura.

Mostra Adriana Bisi Fabbri MilanoL’intelligenza non ha sesso. Adriana Bisi Fabbri e la rete delle arti (1900 – 1918) - Museo del Novecento, Piazza del Duomo - Milano

Mostra in corso dal 3 dicembre 2019 al 8 marzo 2020

Al 4° piano del Museo del Novecento di Milano una mostra ripercorre le tappe della vita della pittrice Adriana Bisi Fabbri (Ferrara 1881 – Travedona Monate 1918) e di suo marito Giannetto Bisi (Ferrara 1881 – Verona 1919). Esposti oggetti oltre 200 tra dipinti, disegni, grafiche.

Comunicato stampa della Mostra L’intelligenza non ha sesso. Adriana Bisi Fabbri e la rete delle arti (1900 – 1918) a Milano

Il Museo del Novecento presenta la mostra “L’intelligenza non ha sesso. Adriana Bisi Fabbri e la rete delle arti (1900 – 1918)”, a cura di Giovanna Ginex e Danka Giacon e promossa dal Comune di Milano | Cultura. L’esposizione, collocata negli Archivi del Novecento al quarto piano del Museo, è aperta fino all’8 marzo 2020 e si concentra sulla rilettura dell’attività artistica e delle vicende biografiche di Adriana Bisi Fabbri (Ferrara 1881 – Travedona Monate 1918) e del marito Giannetto Bisi (Ferrara 1881 – Verona 1919).

Pittrice e caricaturista, Adriana Bisi Fabbri emerge come una figura autonoma del complesso scenario artistico a lei contemporaneo. Autodidatta, incuriosita da ogni tecnica e sperimentazione con cui entrava in contatto, la volontà ferrea di essere considerata un’artista a tutto tondo la guida attraverso un’epoca e un contesto in cui molti riconoscimenti e percorsi formativi erano preclusi alle donne.

Frutto di un’intensa attività di ricerca che ha visto come protagonista il Fondo Bisi Crotti, di proprietà del Museo del Novecento, il percorso espositivo corre lungo tre linee: la biografia di Adriana Bisi Fabbri, la passione che caratterizza il rapporto con il marito Giannetto Bisi che ne sosterrà il percorso artistico per tutta la vita e la fitta rete di relazioni che la coppia ha intessuto con i protagonisti di due decenni di arte italiana del secolo scorso. Dallo studio delle fonti archivistiche è emerso il resoconto di un panorama artistico pulsante di vita, ricco di progetti, iniziative e movimenti di cui Adriana Bisi Fabbri e Giannetto Bisi furono parte integrante.

Oltre duecento opere tra dipinti, disegni, grafiche e materiale documentario costruiscono uno scorcio sulla vita intellettuale di inizio secolo. Arte, giornalismo e avanguardie accompagnano il visitatore in un viaggio che da Ferrara passa per Bergamo e Milano, incontrando personaggi del calibro di Umberto Boccioni, Cesare Laurenti, Ugo Valeri, Eugenio Bajoni ed entrando in contatto con i gruppi d’avanguardia di Torino, Firenze, Venezia e Roma. Il punto di vista di Adriana Bisi Fabbri e del marito Giannetto, catturato nel fitto carteggio inedito della coppia, fornisce una chiave di lettura privilegiata del contesto in cui la coppia si muoveva, intesseva rapporti e relazioni, traeva spunto da suggestioni incontrate e si sviluppava professionalmente e sentimentalmente.

La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Mondadori Electa.

Biografia di Adriana Bisi Fabbri (Da Wikipedia)

Nata a Ferrara dove conosce il futuro marito e giornalista Giannetto Bisi, trascorre parte della giovinezza a Padova, ospite della madre di Umberto Boccioni. A Padova e a Milano, dove si trasferisce con la famiglia nel 1905, compie numerosi studi di pittura e arricchisce la propria formazione da autodidatta anche frequentando gli studi di Gaetano Previati e Luigi Conconi.

Nel 1907 si trasferisce col marito a Bergamo e l'anno seguente esordisce con due disegni alla Seconda Esposizione Quadriennale di Torino. Nel 1911 partecipa a Frigidarium, mostra internazionale di umorismo organizzata al Castello di Rivoli, dove è premiata con la medaglia di bronzo; nello stesso anno è presente alla Prima esposizione libera, manifestazione organizzata a Milano da Boccioni e altri intellettuali futuristi. Negli anni seguenti partecipa ad altre mostre collettive come quelle organizzate a Ca' Pesaro a Venezia o alla Famiglia Artistica e alla Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente di Milano.

Nel 1914 aderisce al gruppo Nuove Tendenze e organizza una personale con 51 opere presso il negozio milanese della ditta Enrico Finzi. Ricercata anche come ritrattista, durante la prima guerra mondiale molte sue caricature a sfondo politico sono pubblicate su "Il Popolo d'Italia"; collabora inoltre con "La Domenica Illustrata" ed esegue figurini per la casa di moda fondata da Domenico Ventura.

Si firma con lo pseudonimo Adrì.

Orari: lunedì 14.30-19.30, martedì, mercoledì, giovedì e domenica 9.30-19.30, giovedì e sabato 9.30-22.30. Ultimo ingresso consentito un'ora prima della chiusura del Museo.
Biglietti: intero € 10, ridotto € 8/5.
Info: +39.02.88444061
Sito web: Museo del Novecento

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